Esami del sangue in estate: cosa tenere sotto controllo
L’estate è una stagione meravigliosa, ricca di sole, giornate lunghe e momenti di relax. Ma mentre ci godiamo il mare, le vacanze e le serate all’aperto, il nostro corpo può subire cambiamenti significativi a causa delle temperature elevate, dell’esposizione al sole e delle modifiche nelle abitudini alimentari e proprio per questo, controllare i valori ematici in questo periodo dell’anno può rivelarsi fondamentale per mantenere uno stato di salute ottimale.
Uno dei primi aspetti da monitorare è l’idratazione: con il caldo, perdiamo liquidi più rapidamente attraverso la sudorazione, e questo può influire su diversi parametri ematici. Un esame emocromocitometrico completo può mostrare alterazioni come un aumento dell’ematocrito o dell’emoglobina, segnali di una possibile disidratazione. Se questi valori risultano più elevati del solito, potrebbe essere necessario bere più acqua o reintegrare sali minerali persi con il sudore.
Un altro elemento cruciale da tenere d’occhio è la funzionalità renale. L’estate, soprattutto se associata a un’insufficiente assunzione di acqua, può mettere sotto stress i reni; valori come la creatinina e l’azotemia potrebbero aumentare, indicando una ridotta efficienza nella filtrazione delle scorie. Se si nota un innalzamento di questi parametri, è importante valutare con il medico se sia necessario modificare l’apporto idrico o adattare la dieta.
Anche gli elettroliti meritano particolare attenzione. Sodio, potassio e magnesio sono fondamentali per il corretto funzionamento muscolare e nervoso, e le loro concentrazioni possono variare a causa della sudorazione eccessiva. Un deficit di potassio, per esempio, può causare crampi muscolari, mentre un calo di sodio può portare a debolezza e confusione mentale. Un semplice esame del sangue può rivelare eventuali squilibri, permettendo di intervenire con integratori mirati o con un’alimentazione più ricca di frutta e verdura fresca.
Non bisogna trascurare neppure la glicemia. Durante l’estate, capita spesso di concedersi gelati, bevande zuccherate o aperitivi più frequenti, il che può alterare i livelli di glucosio nel sangue. Chi è predisposto al diabete o ha già una diagnosi di insulino-resistenza dovrebbe prestare particolare attenzione, monitorando regolarmente la glicemia per evitare picchi pericolosi.
Anche il profilo lipidico può subire variazioni. Sebbene l’estate sia spesso associata a un’alimentazione più leggera, ricca di pesce e insalate, le grigliate, i fritti e gli alimenti ricchi di grassi saturi non mancano nelle tavole delle feste e colesterolo e trigliceridi potrebbero risentirne, soprattutto se si tende a eccedere con i cibi meno salutari e un controllo periodico può aiutare a mantenere sotto controllo questi valori, prevenendo rischi cardiovascolari.
Un altro parametro spesso trascurato è la vitamina D, poiché l’esposizione al sole ne stimola la produzione, ma paradossalmente, chi passa molto tempo al chiuso (magari per lavorare) o usa sempre protezioni solari molto alte potrebbe non sintetizzarne a sufficienza. Un esame del sangue può verificare se i livelli sono ottimali o se è necessario un supplemento.
Infine, non dimentichiamo gli ormoni tiroidei. Il caldo intenso può influire sulla tiroide, soprattutto in chi già soffre diipotiroidismo o ipertiroidismo, dunque controllare TSH, FT3 e FT4 può aiutare a capire se la terapia in corso sia ancora adeguata o se necessiti di aggiustamenti.
In sostanza, ottoporsi a esami del sangue mirati vi permetterà di prevenire problemi, correggere eventuali carenze e godendovi la bella stagione in piena salute!